Energia blog
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Il calzolaio ha le scarpe buche!!
Il calzolaio ha le scarpe buche, a volte non per
colpa sua. Mi occupo di energia e di efficienza energetica dal 2008, da quando
ho frequentato il Master RIDEF e
successivamente ho incominciato a lavorare in società che si occupavano di
consulenza energetica. Nonostante il mio stile di vita cerchi, con tutti i
limiti umani, di adottare dei principi di vita riconducibili a quella galassia
che è la sostenibilità, mi trovo a dover fare outing. Da tre anni vivo e lavoro
in un appartamento di 100 mq, per cui annualmente spendo 2.000 €, all’incirca 20.000
kWh/anno. L’appartamento è in un condominio ed è stato progettato quando Norbert Lantschner faceva si e no le scuole
elementari e con lui i principi del buon costruire cioè: molte superfici
disperdenti , muri non isolati, serramenti non a tenuta ed impianto
centralizzato (questo non signifa inefficenza tout court). Tutte situazioni che
per essere corrette avrebbero bisogno di interventi radicali e nel caso
dell’involucro anche molto costosi. C’è però un elemento che incomincio a non
tollerare ed è la temperatura dell’ambiente. Non lo tollero, perché non è
legato ad un difetto congenito dell’edificio, ma piuttosto è dovuto ad una
cattiva abitudine, da un mal costume e soprattutto da una cattiva gestione
dell’impianto termico. Nel mio appartamento ho constatato infatti una
temperatura media di 23-24°C, quando la legge ne stabilisce 20°C.
Da affittuario non ho alcun potere in assemblea condominiale, però auspico una
sensibilizzazione sul tema, nel mio piccolo mondo lo affronto fermandomi a
parlare del problema con i vicini, ma il nodo purtroppo è a livello globale.
Ogni °C in più signifa discomfort , spreco economico ed aumento delle emissioni
di gas climaltarenti. La soluzione è rappresentata dall’installazione di un
sistema di contabilizzazione e regolazione dell’impianto, installato in ogni
unità abitativa facente parte del condominio. Significa che ognuno regola
l’impianto a seconda della temperatura desiderata e paga per quanto consuma, semplice
quanto installare questo tipo di sistemi. Sono sistemi che sono detraibili al
65% , ma nonostante questo, se andiamo a vedere le statistiche dell’ENEA ed in particolare dei contributi
concessi, solo 7.500 condomini in tutta Italia, hanno fatto eseguire questi
interventi, se pensiamo che i condomini sono 930.000,
possiamo solo immaginare quanto margine di risparmio e di efficienza energetica
si possa ancora ottenere.
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