Il 16 settembre 2013, avevo scritto un post sul progetto
mungi sole progettato da noi di Greenvolts che prevedeva l’installazione di
cinque grossi impianti fotovoltaici (stand alone) a servizio di cinque malghe
di proprietà del Comune di Valstagna, con l’obbiettivo di renderle autonome
energeticamente.
A distanza di un anno dall’innaugurazione ho voluto sentire
il malghese di Malga Pozzette, una delle malghe coinvolte dal progetto, ed il
vicesindaco di Valstagna, per capire come sono stati gestiti gli impianti e
soprattutto quali sono stati i risultati.
Malga Pozzette è una malga caratterizzata da una
monticazione di tipo evoluto, infatti oltre alla mungitura di oltre 55 capi,
viene fatta la trasformazione del latte (formaggio asiago e burro),
direttamente in malga. Per la progettazione dell’impianto abbiamo dovuto fare
un’attenta analisi dei carichi elettrici, in maniera da bilanciarlo sui consumi
reali e non sovradimensionare o sotto dimensionare l’impianto. E’ stato quindi progettato
e realizzato un impianto da 12,5 kW di potenza con un pacco batterie che riesce
a garantire un’autonomia di 1 giorno senza insolazione. A distanza di un anno,
il malghese ci ha confidato che in una stagione normale avrebbe speso 27.000€ circa
di gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno, dopo l’installazione
dell’impianto ne hanno spesi solo 7.000€.
Il vicensidaco di Valstagna è molto contento
dell’operazione perché crede nella possibilità di creare nuove opportunità,
anche per i giovani, nel territorio montano, con l’obbiettivo di arginare
l’abbandono delle malghe e dei boschi. E’ per questo che il Comune, grazie
anche a dei fondi europei, ha voluto investire sull’infrastrutturazione delle malghe
di sua proprietà. Gli abbiamo chiesto come sono gestiti gli impianti, ricordiamo
che sono cinque con un potenza complessiva di 50 kW, soprattutto nel periodo
invernale. Ci ha risposto che alla fine della stagione di monticazione degli
addetti del Comune staccano le batterie e le portano a valle in un deposito
comunale, dove si premurano di tenerle sempre sotto carica ed al caldo, quest’operazione
permette di allungare la loro vita utile. Poi all’inizio della stagione, prima
che salgano le mucche, riportano in malga le batterie e rimettono in funzione
gli impianti.
Due considerazioni, la prima che è necessario sempre un
monitoraggio degli interventi di efficientamento energetico o di produzione di
energia da fonti rinnovabili, in maniera da poter proporre i benefici reali degli
interventi progettati e poi realizzati. La seconda, più di carattere
filosofico, che a volte ci vediamo più brutti di quanto lo siamo veramente, ci
sono amministrazioni e tecnici comunali che credono nel loro territorio e
pensano che la cosa comune debba essere gestita in maniera anche migliore della
cosa privata.
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