Il blog di greenvolts ritorna d’inchiesta, pensiamo che questo nostro modo di scrivere o guardare il mondo possa dare un contributo, sicuramente piccolo, a far emergere alcuni dei problemi che quotidianamente, chi si occupa di sostenibilità e non solo, incontra.
L’ononorevole Paolo Romani, Mininistro dello Sviluppo Economico del Governo Berlusconi, emanò nel 2011 il Decreto Rinnovabili D.lgs n. 28/2011 , con l’intento di riordinare il sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili e semplificare le procedure autorizzative. La principale novità introdotta nella direzione della semplificazione, è quella di ridurre da 180 gg a 90 gg i tempi per il rilascio dell’Autorizzazione Unica ai sensi del D.lgs 387/03.
Non ci siamo lasciati sfuggire l’occassione di verificare se l’annuncio roboante della semplificazione normativa, ispirata forse dall’allora Ministro Calderoli, ha corrisposto un’effettiva riduzione dei tempi di autorizzazione per quegli impianti soggetti ad autorizzazione unica (generalmente sotto 1 MW di potenza elettrica).
Abbiamo considerato un campione di 71 autorizzazioni uniche rilasciate, in un periodo temporale che va dal 1 ottobre 2008 al 1 gennaio 2013. Il campione considera tutte le autorizzazioni rilasciate per impianti alimentati a biomassa ed eolici (sono stati esclusi gli impianti fotovoltaici perché la ricerca sarebbe stata troppo dispersiva), il tutto in un’area geografica etereogenea.
Dalla ricerca effettuata è risultato che i tempi medi per il rilascio dell’autorizzazione sono di 1.096 gg, quasi tre anni, 1.006 gg in più rispetto a quanto stabilito dal Decreto.
Il dato numerico non lascia spazio a libere interpretazioni, dandoci la conferma di due cose:
· Prima di fissare obbiettivi ambiziosi per la macchina statale, sarebbe opportuno capire ,come funziona la burocrazia, con che tempi, per poi cercare di semplificare;
· Un imprenditore per investire in Italia sulle fonti rinnovabili, non può che essere attirato dagli incentivi molto generosi, non sicuramente dalla snellezza procedurale, ma quando gli incentivi finiranno (adesso)?
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